manutenzione ordinaria regole

Manutenzione ordinaria: quali sono gli interventi classificati come tali?

Spesso si sente parlare di manutenzione ordinaria però non molti conoscono gli interventi da poter svolgere secondo questa modalità.

Se hai la curiosità o necessità di capirlo ti possiamo indirizzare noi sulla giusta strada in modo tale da renderti più consapevole sulle richieste di manutenzione ordinaria.

Quali sono gli interventi di manutenzione ordinaria?

Gli interventi di manutenzione ordinaria sono classificati per tutto il settore edile, non solo per ciò che riguarda le caldaie. Quindi non stiamo parlando di un campo ancor più vasto come quello del servizio di assistenza caldaie (che include anche il servizio di manutenzione ordinaria).

Vediamo se possiamo fare chiarezza a riguardo.

manutenzione ordinaria

Partiamo dal presupposto che c’è un testo Unico sull’Edilizia che classifica sotto il profilo giuridico gli interventi di manutenzione ordinaria. Ovviamente in questo testo ci sono anche titoli abilitativi che vengono richiesti per poter eseguire determinati interventi.

Se sei interessato all’argomento di manutenzione ordinaria ad ampio raggio e quindi andando a toccare anche settori edili differenti, quali la muratura, la carpenteria, ecc, ti consigliamo di informarti sul Testo Unico Edilizia che trovi a questo link.

Qui potrai trovare le classificazioni di “manutenzione ordinaria” come disposto dal d.P.R. 380/2001.

Vediamo però la differenza con la normativa UNI EN 13306.

La UNI EN 13306 sottolinea che gli interventi di manutenzione sono una “combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali, previste durante il ciclo di vita di un’entità, destinate a mantenerla o riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta“.

Dall’altra parte, il Testo Unico Edilizia, sugli interventi di manutenzione ordinaria si esprime in altri termini indicandoli come opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza impianti tecnologici esistenti (come ad esempio gli impianti di riscaldamento: le caldaie).

Che titolo deve avere il tecnico per svolgere manutenzione ordinaria?

Sempre riprendendo il Testo Unico di cui stiamo parlando, se vai a controllare l’articolo 6 è espresso chiaramente che eseguire interventi di manutenzione ordinaria rientra nell’ambito dell’attività edilizia libera e quindi non c’è bisogno di titoli specifici.

Tuttavia, noi sappiamo che per alcuni interventi del genere negli ultimi anni le cose sono cambiate. Di fatti per il Comune di Roma Capitale bisogna effettuare il bollino blu sulle caldaie ogni 2 anni (se ne installi una nuova la prima volta lo devi fare dopo 4 anni) e per questo c’è bisogno di un titolo che è l’abilitazione ai sensi del DM 37/2008.

Infatti, gli interventi di manutenzione ordinaria per l’impiantistica necessitano di un deposito obbligatorio della certificazione ex L. 46/99 (termici) e ai sensi del d.m. n. 37/2008.

Altre informazioni dal punto di vista giuridico sulle manutenzioni ordinarie

Dopo aver visto cosa ci dice il Testo Unico sulla manutenzione ordinaria, bisogna sottolineare che c’è anche una sentenza della Corte Costituzionale n, 238 del 23 giugno 2000. Tuttavia questo riguarda solo le opere edili e il loro aspetto estetico (facciate di palazzi e condomini).