L’attuale normativa sull’efficienza energetica in vigore prevede che si possano vendere solo caldaie a condensazione. Le regole non riguardano solo lo scarico dei fumi, ma anche come e dove scaricare l’acqua di condensa che viene prodotta dalla propria caldaia.
Caldaie a condensazione, una doverosa premessa
La caldaia a condensazione, rispetto alle caldaie di tipo tradizionale, possiede una nuova tecnologia che consente di recuperare l’energia termica contenuta nei fumi di scarico, che altrimenti andrebbe persa. In tal modo il risparmio energetico ed economico è evidente e il risultato è quello di ottenere calore e acqua calda rispettando l’ambiente circostante.
Come funziona la caldaia a condensazione
La caldaia a condensazione funziona grazie ad una tecnologia che evita la dispersione di calore e sfruttando l’energia dei gas combusti che non fuoriescono, ma sono convogliati all’interno dello scambiatore primario.
Questi gas si trasformano in condensa e dopo essersi raffreddati vengono eliminati. A tal proposito è importante sapere che le caldaie a condensazione producono acqua acida, per via della presenza di anidride carbonica nei fumi di combustione del gas metano.
Per questo motivo la condensa non può essere eliminata come se fosse semplice acqua, ma seguendo metodiche ben precise che garantiscano di non danneggiare le proprie tubazioni.
Come si smaltisce la condensa?
A seconda della tipologia di casa nella quale si vive e del luogo ove la stessa è costruita, esistono tre metodi per poter smaltire la condensa prodotta nel rispetto dell’ambiente e a tutela dello stesso impianto.
Con il metodo dello scarico in acque reflue domestiche l’acqua di condensa viene smaltita attraverso il collegamento ad un sifone di un lavello, come ad esempio quello della cucina di casa. Se invece la condensa viene scaricata tramite un pluviale dove solitamente si raccolgono le acque piovane, occorre che quest’ultimo sia di un materiale idoneo per resistere alla corrosione dovuta alle acque acide. Altra possibilità è quello dello scarico della condensa in pozzetto interrato, ed è la scelta più idonea per le case isolate o di campagna prive di una propria rete fognaria per le acque reflue.
I vantaggi della caldaia a condensazione
Poter scegliere una tecnologia altamente affidabile che garantisca risparmio e lunga durata è il primo vantaggio significativo nello scegliere un modello di caldaia a condensazione. Acquisto e installazione possono usufruire di importanti detrazioni fiscali e il risparmio energetico nel tempo diventa a tutti gli effetti un grande risparmio economico.